mercoledì 13 agosto 2014

Ganesh and the Supermoon


Ganesh nella religione induista è comunemente considerato il figlio di Shiva e Parvati, considerato come il signore del buon auspicio e in grado di rimuovere ogni ostacolo. È invocato all’inizio di preghiere e cerimonie religiose, ma anche adorato in molte occasioni laiche, soprattutto all’inizio di imprese importanti.
Per la realizzazione di questa statuina ho utilizzato della pasta di mais che ho colorato con un vecchio fondotinta, una volta asciutta l’ho dipinta con colori acrilici ed infine verniciata.
Il caso ha voluto che terminassi la sua creazione con l’arrivo della superluna.
Una leggenda, infatti, narra che una sera Ganesh mangiò una grande quantità di dolci, sentendosi appesantito decise di fare una passeggiata in sella al suo topo. All’improvviso il topo inciampò su un serpente e Ganesh cadde a terra, il pancione si ruppe e fece fuoriuscire tutti i dolcetti. Ganesh afferrò il serpente e ne fece una cintura per contenere lo stomaco nel quale aveva riposto nuovamente tutti i dolcetti.
Guardando questa scena la luna esplose in una forte risata. Ganesh, risentito, si tolse una zanna e la lanciò contro la luna, allo stesso tempo, pronunciò una maledizione facendo da quel momento sparire la luna ed impedendole di mostrare il suo volto. A quel tempo la luna splendeva ogni notte, così spaventata dalla maledizione chiese subito perdono. Ganesh si mostrò indulgente, tuttavia, la maledizione non poteva essere eliminata ma solo attenuata. Decise, allora, che alla luna non sarebbe stato permesso di brillare ogni notte come faceva prima, ma sarebbe stata condannata a crescere e calare gradualmente con cicli di 15 giorni, terminando ciascuno di questi periodi con luna piena e luna nuova.

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