martedì 31 marzo 2015

Hamsa


Questa decorazione da parete è stata realizzata con porcellana fredda e dipinta con colori acrilici. 
Il simbolo di un occhio incastonato nel palmo di una mano aperta ha avuto diversi nomi nel corso dei secoli, tra cui Hamsa (arabo) o Hamesh mano (in ebraico), Mano di Fatima e Mano di Miriam. 
La forma della mano, spesso rivolta verso il basso, è delle volte simmetrica con un secondo pollice in sostituzione del mignolo, altre volte naturale con un solo pollice. 
Una delle prime e più importanti raffigurazioni dell'Hamsa è l'immagine di una grande mano aperta che appare sulla Puerta Judiciária (Porta del Giudizio), della Alhambra, una fortezza islamica del quattordicesimo secolo nel sud della Spagna. 
Secondo alcuni studiosi vi è anche la possibilità che l'Hamsa abbia radici cristiane e potrebbe essere influenzata dalla rappresentazione cristiana artistica di Maria che ha il pollice nascosto sotto il dito indice accanto al dito medio. 
Secondo altri l'Hamsa non necessariamente si pone in un contesto religioso. La forma della mano aperta appare, infatti, in un sito in Algeria che ha ottenuto il nome di "Grotta delle Mani", ma anche in grotte paleolitiche in Francia, Spagna, Argentina ed Australia. 
Tuttavia, anche se la natura della sua forma resta avvolta nel mistero, gli studiosi, dibattendo quasi ogni aspetto della sua nascita, lo riconoscono oggi come un vecchio e ancora popolare amuleto apotropaico e come simbolo importante di arte ebraica.