Ad un certo punto, quasi ogni sera, sono sul bus numero 27 che mi riporta a casa. Sono i trenta minuti della giornata in cui posso rilassarmi, per un istante tutto il mondo si ferma.
Mi piacciono alcuni conducenti che attendono che le persone siano sedute prima di continuare a guidare e quelli che si salutano l'un l'altro con un segnale di luci che simboleggia amicizia.
L'autobus delle 19.30 è stranamente silenzioso ma la gente che lo vive riesce, attraverso i gesti più elementari, a dire più che con mille parole, racconta come è stata la propria giornata, com'è andato il lavoro, ed è allora che imparo ad apprezzare il silenzio e a dare alle parole un valore diverso.
Delle volte mi piace pensare che io possa leggere le persone, percepire le sensazioni ed i pensieri. Guardo nei loro occhi stanchi, riflessivi, altre volte soddisfatti e sereni fino ad arrivare giù nel profondo della loro anima. Mi ricordo così che siamo unici, ciascuno a prorio modo bello.
Mi piacciono alcuni conducenti che attendono che le persone siano sedute prima di continuare a guidare e quelli che si salutano l'un l'altro con un segnale di luci che simboleggia amicizia.
L'autobus delle 19.30 è stranamente silenzioso ma la gente che lo vive riesce, attraverso i gesti più elementari, a dire più che con mille parole, racconta come è stata la propria giornata, com'è andato il lavoro, ed è allora che imparo ad apprezzare il silenzio e a dare alle parole un valore diverso.
Delle volte mi piace pensare che io possa leggere le persone, percepire le sensazioni ed i pensieri. Guardo nei loro occhi stanchi, riflessivi, altre volte soddisfatti e sereni fino ad arrivare giù nel profondo della loro anima. Mi ricordo così che siamo unici, ciascuno a prorio modo bello.
Mi piacciono le persone che frequentano l'autobus, mi piace ascoltare le
loro storie, i volti diventano familiari, impari i loro orari, le
fermate di salita e discesa, ti preoccupi e senti la mancanza se non li
vedi per un po'.

Questa decorazione da parete interamente fatta con porcellana fredda è stata ispirata dalla donna che quasi tutte le sere mi siede di fronte sull'autobus.